Di più

    Perché perdonare?

    A poco a poco, i sentimenti che provate per quell'individuo si riversano sul resto della vostra vita, colorando negativamente la vostra visione degli altri e la vostra mentalità. È come se si lasciasse cadere una goccia di inchiostro rosso in un becher; a breve tutta l'acqua diventerà rosa.

    Lo sapevate?

    Mesi e anni di rifiuto del perdono indeboliscono il vostro sistema immunitario, danneggiano le altre associazioni e vi privano del benessere psicologico. Immaginatevi legati a quell'individuo! Perdonare non significa nascondere la situazione sotto il tappeto, giustificando il comportamento. Perdonare non significa necessariamente mantenersi in una situazione dannosa o nociva.

    Il perdono non richiede nemmeno un sentimento di "amore". Siete completamente confusi? Bene. Sono idee sbagliate come queste che hanno impedito a molti di recuperare la propria vita. Che cos'è il perdono? Il perdono è una scelta, una scelta. A volte la riconciliazione con l'uomo o la donna è possibile, altre volte no. Se l'altra persona è preparata, potreste essere in grado di parlare dell'accaduto e di elaborare strategie reciproche per una relazione migliore in futuro.

    Tenere presente

    In altri scenari, la riconciliazione del legame non è possibile. Forse l'altra persona non cambierà e il fatto è che, anche nel caso in cui abbiate abbassato completamente la guardia, la stessa cosa si ripeterà. Può darsi che la persona che dovete perdonare non sia nemmeno viva. A volte è necessario fare affari solo internamente, tra voi e Dio. Vi sentirete subito meglio? Forse. Ma non aspettatevi che tutti i vostri sentimenti negativi nei confronti di quella persona svaniscano.

      Come conciliare lavoro e maternità?

    In realtà, la prossima volta che li vedrete, potreste ritrovarvi in una battaglia emotiva che vi farà dubitare di aver perdonato. Non lasciatevi trascinare in una rielaborazione psicologica di tutti i fatti accaduti. Concentratevi invece immediatamente sulla decisione positiva che avete preso e ricordate a voi stessi che dopo la conclusione arriva il processo di guarigione psicologica. Chiedere l'aiuto divino per oggi non guasta di certo!

    E per quanto riguarda la dimenticanza?

    Se non si dimentica, si è perdonati? Non sono d'accordo con molti su questo punto. Ritengo che, in quanto esseri umani con una mente che è un super-registratore, avrete un ricordo concreto di questi eventi, anche una volta che avrete veramente perdonato. Quindi non dite a voi stessi che se ricordate ancora quello che è successo, non avreste dovuto farlo correttamente. Il nocciolo della questione "dimenticare" è questo: state scegliendo di ricordare, di riprovare la situazione ripetutamente, di guardare e aspettare che l'individuo sperimenti "ciò che gira gira"? Se è così, tornate nel vostro "armadio del perdono", perché avete ancora del lavoro da fare. Nel farlo, vi libererete.

    Le idee

    Articoli correlati